LOMBALGIE E SCIATALGIE

Lombalgie e Sciatalgie

Sapete che dal punto di vista semeiologico si hanno dolori alle regioni lombari, lombosacrali e sacro-iliache dovuti a patologie di uno o più elementi della regione. Sono dolori multifattoriali e corrispondono a: distorsioni legamentose, traumi muscolari, processi di fibrosi muscolare, artrosici o infiammatori. Possiamo avere un’ernia discale vera o una protrusione discale. Spesso si può avere una proiezione su un metamero omologo di un’altra patologia: sono i dolori proiettati.

Come si fa la diagnosi di questi dolori?

Come si distingue un dolore viscerale da un dolore reumatico che si proietta?

Un elemento semeiologico è che i dolori proiettati o riferiti di origine viscerale non sono modificati dal movimento, né migliorati dal riposo: un legamento deve essere sempre in movimento. Quando si dorme tutti i legamenti, al contrario dei tendini, si mantengono in movimento perpetuo dato dal respiro, che mantiene la troficità di tutte le articolazioni.

I pazienti artrosici che soffrono di più sono quelli con problemi respiratori, perché non hanno il dinamismo nei legamenti; il dolore di notte è infiammatorio o autoimmune.

Bisogna agire sul sintomo maestro che è il DOLORE.

Torniamo alla sciatalgia. Vi ricordo che il nervo sciatico o ischiatico è costituito dalla convergenza di 5 radici: L4, L5, S1, S2 e S3. Esso è inoltre diviso in una parte anteriore ed una posteriore. Le radici escono nell’incisura sacrale e decorrono tra i muscoli otturatore interno, piriforme e coccigeo. E’ importante conoscerne le radici perché quando si vuole trattare una sciatalgia bisogna conoscere i territori che si presumono interessati. Lo si fa con la clinica e con la radiologia. Questi sono i territori dei diversi nervi del plesso lombo-sacrale. Con l’Auricoloterapia si va ad agire sul sintomo maestro che è il dolore, di cui si cerca di frenare l’evoluzione. Nei postumi di erniectomia è frequente l’aracnoidite post-operatoria che comprime la radice, i muscoli, i legamenti gialli e interspinosi sulla faccia posteriore in corrispondenza del livello interessato.

ECZEMI

Fanno parte delle dermatiti. Si tratta di un’infiammazione cutanea superficiale con comparsa di vescicole in fase acuta. Sono presenti: eritema, edema, trasudazione, croste, desquamazione e prurito. In seguito al grattamento o allo sfregamento si può verificare la lichenificazione (ispessimento della pelle). Distinguiamo diversi tipi di eczemi:

  • eczemi da contatto: allergici – eczemi atopici: con precedenti allergici (febbre da fieno, asma)
  • eczemi seborroici: hanno importanti fattori genetici e colpiscono soprattutto il cuoio capelluto, il volto e lo sterno
  • eczemi nummulari: a forma di moneta, pruriginosi .
La formazione di un eczema richiede 24-48 h: le cellule di Langerhans migrano, attivano il sistema immunitario che provoca la fuoriuscita di cellule epidermiche e cellule infiammatorie provenienti dal sangue che formeranno la cupola eczematica. Noi possiamo darvi un valido è significativo aiuto.

ACNE

È una malattia infiammatoria del follicolo pilo-sebaceo con formazione di noduli infiammatori che si cheratinizzano. Si sovrappongono dei batteri (Corynebacterium acnes) che provocheranno la formazione di pustole e foruncoli. La malattia comincia spesso durante la pubertà per l’aumento dell’attività androgenica. La lesione iniziale è un’ipercheratosi intrafollicolare che occlude il follicolo pilo-sebaceo e forma un comedone contenente sebo, cheratina e microorganismi. In particolare, il Propionibacterium acnes che produce delle lipasi che rompono le catene di trigliceridi del sebo e liberano degli acidi grassi liberi. Questi si accumulano nel follicolo e lo ostruiscono, il follicolo si dilata, forma una cisti che si rompe e libera gli acidi grassi liberi nei tessuti il che determina una reazione infiammatoria con ascessualizzazione per sovrainfezione da Corynebacterium acnes. L’acne è dunque una malattia dei follicoli piliferi e delle ghiandole sebacee ed interessa i 7 strati istologici che costituiscono il derma e l’epidermide. L’Auricoloterapia è basata su questa fisiopatologia. Auricoloterapia di base: occorre fare 7 trattamenti. Perché? Risposta: la pelle ha 7 strati, quando voi fate un trattamento farmacologico abituale dell’acne, ad es. con delle creme, trattate solo lo strato superficiale mentre con l’Auricoloterapia riuscite a trattare tutti gli strati, a partire da quelli più profondi per risalire agli altri. In questo modo potete sterilizzare gli strati da cui origina la malattia. Ecco il motivo dei 7 trattamenti che vanno distanziati di 1 mese l’uno dall’altro e non interrotti, neanche in presenza di un miglioramento della sintomatologia dopo le prime sedute.

ALOPECIA

ALOPECIA

è una perdita totale o parziale dei capelli, in funzione dell’età o di fattori genetici oppure secondaria ad un’affezione locale e generale. La dermatite seborroica e la psoriasi del cuoio capelluto sono raramente la causa di alopecia. Si distingue l’alopecia non cicatriziale (senza fenomeni atrofici né rimaneggiamenti cicatriziali) da quella cicatriziale (secondaria a riparazioni tessutali). Le alopecie non cicatriziali comprendono: – la calvizie ippocratica: frequente, familiare, necessita della presenza di androgeni. Comincia a manifestarsi sulle regioni laterofrontali o sul vertice. Colpisce gli uomini e può comparire già nell’adolescenza. La calvizie della donna non è rara ed eccezionalmente totale. – l’alopecia tossica: è in genere temporanea; può comparire 3 o 4 mesi dopo una malattia grave, spesso febbrile (perché i follicoli pilo-sebacei sono estremamente sensibili all’aumento della temperatura corporea). Possibile nel mixedema, nell’ipopituitarismo, nella sifilide recente, nelle sequele di una gravidanza, nell’anemia e nell’ipotiroidismo. Può comparire anche dopo l’assunzione di certi citotossici, di tallio e dosi eccessive di Vit.A. – l’alopecia areata: è una perdita totale di capelli ma circoscritta. La barba può essere interessata. Possibile coinvolgimento di anticorpi antitireoglobulina, antitiroidei e antisurrenalici. – la tricotillomania: è un disturbo di tipo nevrotico che può, nei casi gravi, dare un’alopecia, con capelli di lunghezza differente. Quelle che rispondono meglio sono quelle non cicatriziali.

PSORIASI

Psoriasi

È una malattia cronica che evolve tramite accessi. E’ una dermatosi eritemato-squamosa caratterizzata da papule e placche squamose secche, ben limitate, argentee e di dimensioni variabili. La gravità è anch’essa variabile: possono comparire 1 o 2 lesioni oppure può esserci una dermatosi diffusa con eritrodermia o reumatismo invalidante. E’ colpito il 5% della popolazione di pelle bianca. Spesso ci sono antecedenti familiari. Le condizioni generali sono buone. Ci sono numerosi fattori scatenanti: stress, traumatismi locali (fenomeno di Koebner), un colpo di sole, un’irritazione locale, trattamenti con β-bloccanti, interferone α, interruzione intempestiva di una corticoterapia generale. Nella forma tipica colpisce: – il cuoio capelluto – la superficie estensoria degli arti – il dorso e le natiche – le unghie, le sopracciglia, le ascelle, l’ombelico o la regione ano-genitale . Possiamo fare molto grazie alla medicina integrata.

INSUFFICIENZA VENOSA : TRAP

Insufficienza venosa : TRAP

Nello studio di Medicina Integrata del Dr. Chiaravalloti, questo mese verra’ trattato come argomento le insufficienze venose degli arti inferiori. La domanda è: come scegliere tra scleroterapia, schiuma, laser, e TRAP terapy? Le prime tre trattano solo il sintomo evidente e negli anni successivi avremo un peggioramento del quadro venoso e sintomatico, perché hanno un effetto bidimensionale superficiale. La TRAP terapy tratta la causa perché ha un’azione tridimensionale in profondità, senza creare alcun effetto negativo. Quindi nessun dubbio tra quale tecnica utilizzare per risolvere un problema che da un punto di vista clinico si può presentare con: pesantezza alle gambe, macchie scure, prurito, dolore, ectasie cutanee, nei casi gravi con vene varicose e ulcere venose. Per tutti questi problemi possiamo eseguire la TRAP presso il nostro studio di Medicina Integrata. Quante terapie è necessario eseguire? In media il 70% dei pazienti è trattato con tre terapie. Se poi la situazione lo richiede, si può arrivare anche a sei. In questo mese si può usufruire di un 10% di sconto. Ricordiamoci che il trattamento delle vene è necessario per un buon funzionamento del nostro organismo, indipendentemente da inestetismi.

Grazie! Alla prossima ci sarà una sorpresa.

EMORROIDI

EMORROIDI: trattamento nello studio di medicina integrata Chiaravalloti Corrado

Oggi facciamo qualcosa di estremamente efficace, che continua con il mio concetto di medicina che stimola l’autoguarigione del corpo senza tagliare e senza cucire. Per cosa? Per le EMORROIDI, proprio loro: sanguinanti, trombizzate, dolorose, pruriginose. Saranno trattate con una tecnica molto efficace messa a punto dalla dottoressa Ms L Raco (MD; ChM) secondo la metodica di Sergio Capurro. Con tre terapie, una ogni due mesi, si può ottenere un risultato molto efficace; senza provare alcun dolore e senza anestesia.

TIMEDSURGERY

Da oggi con la TIMEDSURGERY è possibile il trattamento indolore dei capillari! La terapia elettiva è certamente la TRAP, approccio conservativo mirato a curare i vasi divenuti incontinenti. Tuttavia per quelli più piccoli e antiestetici perchè superficiali, la Timedsurgery è la tecnica perfetta per rimuoverli ambulatorialmente e con una rapida guarigione. Non perdere la voglia di indossare le gonne: contattaci subito per una valutazione personalizzata!

DISLESSIA E POSTURA

L’interesse della propriocezione nella dislessia è stato scoperto per caso negli anni ’70 in Portogallo in pazienti che lamentavano dolore muscolare senza apparente causa organica. Il prof. Martins da Cunhà ha descritto in questi pazienti un disturbo della propriocezione generale e oculare. Questo disturbo posturale, chiamato sindrome da deficienza posturale (PDS), è quindi una disfunzione sensoriale. È accompagnato da disturbi della posizione spaziale e disturbi percettivi. Questi ultimi, molto presenti nei bambini, disturbano il loro sviluppo sensoriale, compreso quello uditivo e visivo, e sembra anche l’evoluzione dei riflessi arcaici. Un bambino con PDS avrà quindi disturbi posturali e tono muscolare (atteggiamento scoliotico o inclinazione antero-posteriore, ipertonia riflessa), disturbi visuospaziali (goffaggine, disgrafia, ..) e anomalie nella percezione visiva e uditiva ( scotomi direzionali). Il trattamento consiste nel modificare la propriocezione stessa (esercizi muscolari quotidiani per simmetizzare il tono e sollevare le contratture) ma anche agire sui sensori che regolano la postura: gli occhi (prismi a potenza molto bassa) e i sensori di pressione plantari (suole con sovrataglio molto discreto). Poiché la propriocezione oculare è mediata dal nervo trigemino, a volte è necessario modificare anche la sensorialità del sensore mandibolare.