Obesità E’ definita come accumulo eccessivo di tessuto adiposo. Per valutarla si calcola l’IMC (indice di massa corporea)= Peso in kg/ h al quadrato in metri. E’ normale se è compreso tra 18,5 e 24,9; sovrappeso se 2530. Il peso è regolato fisiologicamente e si pensa che la causa dell’obesità sia l’elevazione del livello di regolazione o punto di regolazione (o di consegna) ipotalamica. L’ipotalamo è il ponderostato che nel caso dell’obesità è regolato troppo in alto. Gli oppiacei endogeni (derivati della pro-opio-melano-cortina) stimolano l’appetito mentre 4 ormoni digestivi (colecistochinina, neurotensina, bombasina, sostanza P) inducono la sazietà. Il peso è la risultante di un’interazione permanente tra i fattori che stimolano l’appetito e quelli che lo inibiscono. C’è una forte implicazione del sistema limbico tramite l’ipotalamo anteriore che secerne l’MSH-RH (tramite i neuroni parvocellulari) che provocherà il rilascio della pro-opio-melano-cortina da cui derivano gli oppiacei endogeni i quali stimolano l’appetito.
  Si pensa che esista un’ereditarietà poligenica sia per i magri che per i grassi. Le influenze dell’ambiente sono ugualmente forti. L’obesità è il risultato di fattori sociali (classe sociale, accesso al nutrimento), endocrini e metabolici (per es. ipercorticismo), psicologici (turbe dell’immagine corporea), deviazioni del comportamento alimentare (bulimia, sindrome di polifagia notturna). Ci sono anche fattori legati alla crescita: c’è l’obesità ipertrofica e quella iperplasica. La prima si ha quando c’è aumento delle dimensioni delle cellule adipose mentre la seconda si ha quando aumenta il numero delle cellule adipose (fino a 5 volte). Con l’età c’è la tendenza ad accumulare il tessuto adiposo: la prevalenza dell’obesità raddoppia tra 20 e 55 aa. Altre cause sono l’ipoattività fisica e certe lesioni ipotalamiche. Nota: lo stress sregola il punto di consegna ipotalamico e quindi, per compenso, può scatenare la bulimia> obesità. Alcune lesioni ipotalamiche sono causa di obesità. Auricoloterapia: – Ipotalamo anteriore metabolico (area ipotalamica laterale e nuclei dorso-mediani che sono vicini anatomicamente e collegati all’ipotalamo anteriore e sono i centri iniziatori della fame e controllano la quantità di cibo ingerito) – W’ punto maestro endoderma, gestisce la sfera funzionale viscerale trofotropa ed è uno dei centri periferici del mantenimento dell’omeostasi metabolica. Dal punto di vista embrionario corrisponde alla vescicola vitellina o sacco vitellino. W’ è un centro di regolazione dell’omeostasi metabolica per ciò che riguarda la funzione digestiva (stomaco, fegato, pancreas, intestino). – Lobo temporale dove è situata l’amigdala che interviene nella scelta di tipo metabolico del cibo e l’insula che interviene nell’apprezzamento degli alimenti – Rinencefalo per la gestione degli stati emozionali ed affettivi e dei processi motivazionali C’è un principio fondamentale nel cervello ed è la scelta edonistica cioè il nostro Io in genere sceglie ciò che ci piace anche se sappiamo che ci fa male.